lunedì 21 marzo 2011

Mi piace (3)

Mi piace canticchiare.
Non parlo dei "momenti Barbara Streisand" che colgono improvvisi in determinate situazioni clou (per esempio in autostrada con la musica a tutto volume e quelli a cui passi di fianco che ti osservano un po' stupiti con te che sembri davanti ad una platea da concerto rock), e neanche di quelli in cui io e un'amica ci registriamo e ridiamo a crepapelle delle nostre performance (vicendevolmente) ma del fatto che quando sono concentrata canticchio.
Di solito sono motivetti ossessivo compulsivi, fastidiosi anche (immaginatevi una che canticchia in sala operatoria, in ambulanza o durante un esame scritto). Le prime volte la gente mi guarda un po' stranita. Poi si abitua o mi urla dietro. I primi sono più pazienti dei secondi.
Il grosso problema è che mi succede nei momenti più strani e soprattutto, diciamolo meno opportuni.
Esempio in ambulanza con un paziente critico canticchio. esame da duecentomila crediti canticchio. In sala operatoria paziente critico, intubazione difficile, oppure duecento responsabilità e canticchio.
Al licea facevo anche ad alta voce i compiti di matematica, ma quello almeno era apprezzato da tutti ^_^
E' che la gente smette un po' di prenderti sul serio e ti guarda comeun povero pazzo o come un'insensibile o tutti e due più spesso.
Fatto sta che è una cosa che mi piace fare e mi viene naturale quindi cerco di limitarmi solo in situazioni molto critiche! (lo so di essere strana non è la prima volta che me lo dicono!)

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