venerdì 29 novembre 2013

Segreteria telefonica per addetti ai lavori

Buongiorno e grazie per aver chiamato il servizio 'lo specializzando anestesista di guardia'. Questo servizio è gratuito e funziona 24h al giorno.
Si prega di selezionare una delle opzioni seguenti:

- in caso di arresto cardiaco premete il tasto 1 e fate in modo di sapere qualcosa dell'anamnesi del paziente appena arriviamo
- in caso di paziente in distress respiratorio assicuratevi che al nostro arrivo il paziente abbia almeno 2 vie venose e l'ossigeno.
- in caso di richiesta di accesso venoso datevi una botta in testa con la cornetta e provateci voi. Se necessario ripetere queste due operazioni indefinitamente
- in caso di paziente terminale che volete mandare in rianimazione perché i parenti insistono mettere giù il telefono e andate a chiamare lo strutturato. Se necessario chiamare il prete/vescovo/prelato/imam
- in caso di richiesta di accompagnare un paziente critico in tac.... Ecco in questo caso non provare nemmeno a chiamare

In tutti i casi chiamate prima il vostro c...o di strutturato!

Grazie per aver contattato il servizio 'lo specializzando anestesista di guardia'. E ricorda: la tua chiamata sarà importante per te, ma a noi potrebbe non fregarcene un c...o!


A cui aggiungerei:
- i pazienti a cui è difficile prendere vene non sono quelli il cui infermiere ha perso il laccio/non lo trova/non c'ha cazzi,
- se il paziente ha una coronaro del 1999 scritta a macchina e un ecocardio del duemilaemai e mi dice che ha affanno a fare un gradino aspettati he gli faccia vedere un cardiologo,
- no la giugulare esterna non è una vena 'migliore perhè dura di più' è una vena,
- le vene profonde che prendiamo con l'eco sul braccio sono le stesse che prendiamo con un agocannula,
- l'azzurrino non è un calibro adeguato all'adulto. Il rosa solo in casi eccezionali, il giallo non esiste. Non costringeteci a cercare i verdi per tutto il reparto. Per favore. Ci indispone.
- se decidi di farci vedere un pz catorcio oa sera prima lascia stare. Rimanda direttamente l'intervento prima che lo facciamo noi
- urgente sinifica nel tempo in cui verrei io, non nel comodo temp8 di una settimana,
- no gli ANCA (o similari) te li doserai tu se sopravvive. Non mi sembra un esame dirimente per la sua vita

giovedì 28 novembre 2013

L'amore al tempo del Midazolam

I pazienti mi piacciano dormienti. Seriamente, se non fosse così non farei il mio lavoro. Probabilmente sarei un medico di base, o uno psicoterapeuta (no neanche agli psichiatri piacciono i pazienti del tutto svegli), o un medico di base psicoterapeuta (giuro che ne conosco). 
Un po' per l'ambiente asettico, un po' per l'ansia per l'intervento i pazienti arrivano da noi agitati e poco loquaci. L'usanza per metterli a proprio agio è il cosiddetto spritz, ovvero la preanestesia, a cui alcuni reagiscono disinibendosi completamente o con grandi perle di saggezza.
M. è un ragazzo di trent'anni ed è nella sala delle sfighe. La neurochirurgia. Sono tutti ragazzi giovani con problemi enormi e troppi parenti stretti. Troppi. M alla consueta affermazione "pensi a qualcosa di bello" mi risponde "sa dottoressa voglio sognare la mia ragazza. E' bellissima, una strafiga! Non so neanche come abbia fatto a finire con me. Deve essere operata anche lei, le ho detto che le spiano la strada. Dottoressa mi faccia tornare da lei, sono nelle sue mani". Lo addormento con un groppo in gola. Tornerà da noi, il problema è solo tempistico. 
G invece è un vecchiotto bresciano sulla novantina (anche se ne dimostra almeno quindici di meno). Scopro che è finito qui perchè qualcuno dei suoi innumerevoli nipoti lavora in ospedale. Mi racconta che ha tre figli e una serie di nipoti di cui ho perso il conto. E' un agricoltore e lavora ancora nella sua cascina. E' di quelle persone che ti dice di non avere niente, ma in realtà non è mai andato dal medico in vita sua. "Sai dottora, fai un bel lavoro che voglio tornare da Margherita. Siamo sposati da cinquantasette anni ed è la moglie migliore del mondo. Non la cambierei con nessun'altra"
E fa il vigile del fuoco ed è terrorizzato. La voce gli trema quando confessa di aver promesso ai suoi tre figli che non avrebbe avuto paura "sono nelle vostre mani fatemi tornare da loro"

La maggior parte delle volte vorrei avere più filtro. Molto più filtro.

lunedì 18 novembre 2013

Sinceramente, no.

Cari ragazzini superfashion, detta con il cuore, questa nuova moda del pantalone acqua-in-casa non si può vedere.
Sono certa che sia di moda, sono certa che lo fanno tutti, sono certa che questa visione del malleolo che fa molto Jane Austen de noartri non sia supportata da un gioco di sguardi e ammiccamenti, sono anche certa che ricordate le foto dei vostri genitori da bambini: sapete quei vestiti orribili, le spalline larghe, le stampe improbabili...ecco vi sembrano guardabili con il senno di poi? no? bene. Le vostre foto le vedranno i vostri figli, abbiate pietà dei nostri e dei loro occhi.
Varianti peggiori sono pantalone raccolto con mocassino senza calze (vi rendete conto di quanto sia antigienico??), pantalone perimalleolare con calzino bianco di spugna (calzino bianco di spugna...vi ricordate gli anni ottanta? Ecco, lasciateli lì), morosini con pantalone perimalleolari raccolti in modo sincrono (non si possono vedere. Se poi sono correlati da metri di lingua lasciamo perdere).
Tra gli abbigliamenti antisesso da indossare vengono subito dopo il calzino bianco con il sandalo e i gambaletti color carne e appena prima delle ballerine sfatte al primo appuntamento.
Fate due conti.

domenica 3 novembre 2013

Di lavoro faccio il pusher

"Dottoressa, dottoressa venga qui!" paziente pacioccone sui quarantacinque.
"Dica"
"Sa quella cosa che mi ha dato? Non so cosa sia, ma ne vorrei una cassa da portare a casa..."

Forse avrei dovuto fare il pusher, o mettere su un'azienda vinicola...chi potrebbe dirlo? Di sicuro prenderei di più.