sabato 24 dicembre 2011

Christmas with the yours


Confesso. Sono un po' preoccupata per la Vigilia. Sono sempre preoccupata per la Vigilia.

Partiamo dall'assunto che per meglio distribuire le forze (e perchè no le panze), la nostra beneamata presenza - io, sorella trendy, padre paziente, madre schizogenica* - viene abilmente divisa tra pranzo e cena: pranzo luculliano da nonna materna, cena altrettanto luculliana (perchè privarsi di questo sottile istinto suicida) da nonna paterna. Ora questo è...non trovo un aggettivo abbastanza esemplificativo, ma direi che orrendo orrorifico e mostruoso rendono abbastanza l'idea.

Riunire una famiglia allargata attorno ad un tavolo è un'esperienza a dir poco mistica. Chi di voi ha famiglie perfettamente integrate nei suoi elementi? Bene io no. Per niente! 
Pranzo A: andiamo dal settenne al settantaseienne. Con nonchalance.

Settenne. Mio cugino è e sarà non solo il più piccolo e il più viziato di casa, nonchè l'unico maschio di famiglia! Questo scatena tra i suoi piccoli e immaturi neuroni una voglia di parlare pari a quella di Marconi dopo che aveva scoperto la radio. Gira con un'agenda del 2005 sottobraccio in cui ha disegnato tutti i suoi mostri, e li descrive con particolari, accurati. Se fa cenno ad aprirla scappate. Nessuno è abbastanza sano di mente da arrivare dal 1 gennaio al 31 dicembre senza dare segni di squilibrio (neanche il Padre Paziente). Ha un innato senso del macabro. Almeno condivide qualcuno dei miei geni.

- Cugina. Al contrario del fratello ci sono intere cene di famiglia in cui non le ho sentito dire una parola. A quindici anni è quasi più sfigata di me (quasi, io ero imbattibile**), il che mi mette un senso di disagio non indifferente. Ma al contrario di me alla sua età, bellamente infarcita di ogni teoria di libertà di pensiero e di espressione lei sembra apatica su tutto, dal sale nella minestra alla letteratura, allo sport, ai coetanei o ai matusa. Penso sia l'unica persona di questo mondo a non aver avuto una ribellione adolescenziale. Sono preoccupata di quando avrà vent'anni.

- Zii. Mia zia è maestra dentro. Non di quelle che correggono tutti, ma di quelle talmente abituate a parlare con i bambini delle elementari che vivono in un mondo dorato e bellissimo, ricco di luci e colori sgargianti. Parlare con lei è rilassante. Non è diventata così, lo era già a 16 anni che io ricordi. Mio zio ha la stessa loquacità di mia cugina, ma anche lui è un padre paziente. Regalare lego a mio cugino è uno spasso, io e lui ci mettiamo subito a giocare. 

- Nonno. Mio nonno è un incredibile mix di caratteri. E' estremamente controllato e menefreghista. Se decide che la persiana è da riparare si ripara. Se decide di fare un comodino dagli scarti fa un comodino dagli scarti. Anche se è la Vigilia e mia nonna sta andando giù di testa. Il profumo di legno che lo accompagna fa e farà sempre parte della mia infanzia, così come i giochi con i truccioli della pialla ("le ditaaaaaaaaaaa" sì ero una bimba tracagnotta e poco sveglia. Non ho detto di essere migliorata).

- Nonna. Mia nonna è fantastica. Era fuori come un balcone e non è migliorata con l'età. Nella sua vita ha perso un numero innumerevole di cose dalle chiavi di casa agli occhiali da vista, indistintamente, e le ha sempre ritrovate in posti assurdi dopo diversi anni. Di contro è riuscita ad accumulare cose che voi umani non potete neanche immaginare e tremo al pensiero di quando dovremo svuotare il suo solaio. Da lei ho ereditato la tendenza al casino interiore - e non solo - e la passione per la cucina (anche troppo). E' della scuola che cibo è uguale a amore, quindi più cibo uguale più amore. Vi lascio immaginare i pranzi ("ma ho fatto poco eh! solo due cosine due" le ultime parole prima della morte).

I miei li evito che salteranno fuori in altri momenti.

Pranzo B: mia sorella (che ormai purtroppo ha quasi diritto di voto) è la più piccola, quindi siamo più amalgamati. Per età.

- Cugino 1. Mio cugino è un ragazzone di due metri e passa. Dopo aver detto questo potete capire come il sangue non possa agevolmente scorrere e ossigenare tutti quei tessuti. Da piccolo era famoso per passare intere giornate mangiando un pisello (non fate della facile ironia, ho visto mia zia sull'orlo di una crisi di nervi diverse volte xD). Da grande - oltre a ammazzarsi neuroni a suon di lampade - si è dato all'organizzazione clandestina di festini a base alcolica a casa di mia nonna. La pubblicità dell'ultimo prometteva una serata Burlesque. Sono andata a letto immaginando mia nonna in guepiere in un bicchiere da cocktail. Non so fate voi.

- Cugino 2. Devo dire il personaggio più interessante. Ogni Natale regala qualcosa di nuovo e inaspettato. un natale si è presentato talmente rosso che pensavo seriamente stesse male (non che effettivamente stesse bene...) tutto perchè per non sfigurare ad una festa si era addormentato sotto alla lampada. Sì anche lui è un fan. il Natale dopo si è presentato con un tagli assolutamente improponibile, nascosto da un cappello ovviamente da donna, per cui è stato sfottuto tutta sera. Un'altra volta ancora si è presentato con un improponibile orologio decantando il fatto che andasse di moda. Guardando l'espressione scettica della mia sorella trendy ho capito che non ero la sola a considerare l'orologio di topolino come quello che è. Un orologio da bambini.

- Zii. Mio zio ha l'innata capacità di tirare fuori storielle imbarazzanti, ma imbarazzanti davvero! Storie di cui probabilmente anche il tuo subconscio si era liberato. Prima che lui le sottolineasse di nuovo. Mia zia ha l'incredibile incapacità di reggere l'alcool. Un dito di qualunque cosa e va in basa allegra. Ma non allegra, proprio spensierata! E qui vi lascio immaginare cosa ne viene fuori...

- Nonna. Mia nonna è un curioso mix di sensi di colpa e un sacco di altra roba. La sua parola d'ordine è " non mi venite mai a trovare!" per poi concludere con "ma lo so che siete brave" (ma che cazzo vuol dire?!?). Oddio dove ho lasciato la cartella di scuola? Ogni volta ritorno indietro di vent'anni e passo la serata a evitare che mi pizzichi le guance o altre parti anatomiche di rilievo.

Molto bene dopo questo excursus sono ancora più motivata per domani. Ma anche no.
Sopravviverò. Forse. Forse no. Nel caso Buone Feste!

ps. vi ho lasciato anche la colonna sonora di EELST ^.^
pps. buona vigilia anche a voi! ma le famiglie sono tutte un manicomio così? nel frattempo ho fatto di nuovo tardi...

*personaggi che ritorneranno! 
**del periodo adolescenziale ne riparleremo poi...

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