giovedì 22 dicembre 2011

Grinch e dintorni

Ok beccatevi lo sfondo natalizio. Il periodo Grinch è un po' passato, complice forse l'esame passato.

In compenso il karma mi ha punito in diversi modi, tutti sottili e piacevolmente fastidiosi, detto ciò un po' me lo sono voluta... forse... o forse anche no!

Bhè diciamo che sono soddisfatta di aver trovato più o meno i regali che mi mancavano (facciamo meno che più ma una percentuale che non tende a meno infinito è sicuramente più positiva della precedente), ma di contro sono diventata improvvisamente la schiava preferita di mia madre, cosa che non si può dire del tutto positiva se teniamo conto del fatto che ho cominciato un altro esame (sì mi sono presa BEN 12 ore di vacanza, intervallate, sempre per via del karma che mi ama immensamente, da un attacco di emicrania senza remore).

Sorvoliamo sul fatto che ho risposto a mia nonna "perchè sabato ci vediamo?" alla sua retorica domanda "allora venite sabato?", che poi, voglio dire, sono venticinque anni che andiamo da lei alla vigilia, cosa mi fai le domande trabocchetto quando il mio cortisolo è alle stelle? E sorvoliamo anche sul fatto che ho dimenticato la macchina e me ne sono accorta dopo un paio di ore con una dinamica che al solo pensiero rabbrividisco (torno dall'università mi fermo a comprare qualcosa, torno a casa beatamente a PIEDI! e dopo tre ore vergognosa vado a recuperarla fingendo nonchalance), e magari anche sul fatto che sono stata 15 minuti davanti ad una vetrina fingendo interesse per il semplice fatto che avevo completamente dimenticato dove stavo andando (non solo cosa dovevo fare ma proprio dov'ero diretta), ecco sorvolando su tutto questo possiamo dire che comincio ad entrare nello spirito natalizio.

O forse, più realisticamente, posso dire che non ci entrerò mai in questo spirito, anzi più cresco peggio è (crescere si intende sempre in circonferenza dopo i 15), e che non sono tanto un Grinch, ma piuttosto una che proprio non ce la fa a tener dietro al Natale e a tutti i suoi correlati.
Possiamo dire che una che come più grande desiderio ha una lavatrice e non la pace nel mondo forse esce un po' da quello che è l'ideale romantico della festività (e dal femminismo, ma questa è un'altra storia), o forse possiamo dire che una che ride a questa maglietta* e nella vita fa il rianimatore è un po' sadica (ma forse anche sì e anche no allo stesso tempo!). 

O forse potrei solo smetterla di fare finta di studiare per oggi andare a letto e sognare la neve...che diciamocelo è un orgasmo sensoriale e mi fa rientrare di diritto nelle grazie delle festività e del romanticismo così, di botto! :3



*la maglietta in questione è presa dal seguente sito http://shockdom.com/open/aoichan/ ed è opera di Aoichan una brava fumettista che è pure medico. Lo dico ad onor di copywright che spero di aver rispettato =P

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