giovedì 10 marzo 2011

Allenamento personalizzato

Le persone sono in genere convinte che se fai medicina e hai fatto sport per una vita sei più o meno in grado di preparare allenamenti mirati e personalizzati per ogni evenienza.
Innanzitutto la maggior parte di loro non sa che è vero che a nuoto alleni tutto il tuo corpo, ma per metà della tua vita lo fai senza cognizione, per l'altra metà lo fai all'ignoranza cercando di far passare indenni sulle tue stanche ossa quelle due tremende ore di allenamento, dopo le quali ti senti sì meglio, ma prima delle quali vorresti morire di una qualche infezione sconosciuta e fulminante. Non tanto perchè non ami il tuo sport, ma perchè viene alla fine di una giornata massacrante, e sai già, anche perchè è impossibile non notare il ghigno sadico che compare addirittura prima dell'entrata in piano vasca del tuo allenatore, che l'allenamento sarà abbastanza massacrante.
Ora se tu mi chiedi come alleno le spalle, capisci che non posso risponderti: "entra in acqua, prendi pull e palette e nuota fino a che non ti si staccano!", il tutto condito da epiteti più o meno leciti e più o meno carini. 
Nella maggior parte dei casi cercherò di ricordare qualcosa di ciò che facevamo a secco e con i miei ancor più scarsi ricordi di apparato locomotore (sì lo so non farò mai il fisiatra nè l'ortopedico, per rispetto ai miei poveri eventuali futuri clienti) e mettendo insieme le due cose ne caverò fuori qualcosa di sensato.
Ma ancora peggio chi mi chiede: "Secondo te quanto dovrei fare?". Ora partendo dal presupposto che è una domanda completamente senza senso, cosa cazzo vuol dire? Cioè quanto devo fare per far calare la pancia? Quanto devo fare per partecipare alle olimpiadi? quanto devo fare per non morire?
No ma seriamente, lo sapete che ci sono persone predisposte molto più brave di me a valutare queste cose? 
Una volta che alla domanda ho azzardato la risposta "Bhè non sarebbe male arrivare a fare circa 2 km all'ora" ho visto il mio interlocutore sbiancare e poi imbarazzato (imbarazzato perchè? ma perchè faccio così paura?) rispondermi che a fatica arrivava a fare 10 vasche (di solito quando il tuo interlocutore ragiona in vasche e non in metri o kilometri capisci immediatamente di aver detto un'enorme eresia, per non dire peggio).
Detto questo non ho davvero la forma fisica e psicologica per dare consigli di questo tipo. Seriamente.
La mia autostima è sotto i piedi e l'unica cosa che mi fa superare la mia innata pigrizia è il pensiero che se anche sembro un budino immondo se mi duole anche il cuoio capelluto dopo un allenamento è perchè almeno stavolta sono stata brava.

p.s. ho sempre fatto sport in cui faceva male anche la pianta del piede dopo allenamento. Non vi dico che soddisfazioni per il mio ego.

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